Fare lo spettatore dopo l’ennesimo infortunio subito, all’inizio di questa stagione agonistica che si sta concludendo con una trionfale conquista della serie B-2, non è stato facile per uno come me, abituato a stare sempre in prima linea a battagliare, ma pian piano che il pensiero di ritrovare la piena salute è diventato prioritario rispetto a quello di vincere un campionato, con il conseguente abbandono coatto del campo di gara, la prospettiva sul nostro futuro sportivo è radicalmente cambiata. Stare vicino a questi ragazzi, al quale in corso d’opera si è aggiunto un vecchio amico come Ricky Bersan, dall’inizio alla fine è stato davvero bellissimo. Mese dopo mese però ho dimenticato di essere un giocatore e mi sono messo completamente al servizio del bene comune ossia quello di ristabilire un nuovo equilibrio all’ interno di una formazione già forte di suo, ma che doveva ritrovare le proprie gerarchie e devo dire che Silvestro Pasolini e Julian Villescas, con l’ausilio inizialmente di un Matteo Rodella, sempre presente ma non più sugli scudi come un tempo, si sono sobbarcati un impegno gravoso ossia quello di traghettare una squadra in difficoltà, partita dopo partita, verso la promozione con una forza interiore ed una concentrazione davvero eccezionali. Diciamolo francamente, per un certo periodo Silvestro e Julian, in due, dimostrando grande serietà e maturità, hanno fatto sempre la differenza, senza mai farlo pesare e senza lamentarsi mai della situazione difficile, stando sempre uniti e stringendo i denti ed è stata questa la vera forza della nostra squadra. E’ da questo che è iniziato un nuovo ciclo che vede in questi ragazzi il nuovo passo verso la risalita verso le serie che ci competono, perché non dimentichiamocelo mai, il Tennistavolo Brescia è stato ben 4 anni in A-1 ed altri 4 anni in A-2 senza mai retrocedere, ma semplicemente cedendo i diritti ad altre società perché all’epoca decidemmo che la nostra esperienza di alto livello doveva essere ridefinita con altri programmi che in alcuni casi sono riusciti, mentre in altri no, ma così è la vita. Ma il know-how, le possibilità, la voglia, l’organizzazione e le persone non ci mancano, quindi mi sembra arrivata l’ora di ripartire con un rinnovato entusiasmo, dando spazio alle nuove leve, dandoci da fare tutti insieme, ma nel frattempo, ancora una volta, lasciatemi davvero rivolgere un sincero grazie a tutti i ragazzi della prima squadra e non parlo solo dei giocatori, ma anche degli organizzatori che gioiosamente sono sempre rimasti intorno a loro, aiutandoli a dare il meglio di se stessi in ogni situazione perché ne avevano bisogno e perché se lo meritavano. Tra i tanti episodi accaduti in questa tortuosa ma piacevole stagione ne ricordo uno in particolar modo: i giorni di Novembre 2024 in cui urlavo di dolore all’ospedale pensavo ai miei ragazzi che sarebbero rimasti soli per tanto tempo, mentre invece erano loro a pensare a me ed alla mia salute e nel frattempo hanno fatto di tutto per starmi vicino e contestualmente darmi questa grande gioia! Ecco, quando parlo di persone che lasciano e che hanno lasciato un segno indelebile in questo storico club bisogna aggiungere ora anche Silvestro Pasolini, Julian Villescas e Beppe Fusco (che da fuori ha contribuito anche lui eccome con la sua esperienza), perché Matteo Rodella e soprattutto Riccardo Bersan sono ormai da tempo icone della Leonessa bresciana. Quindi grazie ragazzi, non dimenticherò mai la gioia, l’affetto e le emozioni fuori e dentro il campo che mi avete sempre regalato con totale sincerità, Voi siete l’esempio per coloro che vogliono diventare davvero grandi, ma con la G maiuscola!

Avanti così!

Francesco De Petra